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Shakespeare sopravvive alla chiusura dei teatri con una performance interattiva online

Shakespeare sopravvive alla chiusura dei teatri con una performance interattiva online

I teatri sono chiusi da mesi, ma la magia di Shakespeare non muore: la sua arte si reinventa dando vita a una performance digitale interattiva che stupisce e va ben oltre le aspettative sul teatro online.

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Dream - questo il nome dello spettacolo - prende ispirazione dal Sogno di una notte di mezza estate, opera colma di incanto, magia e folletti. La performance è approdata sugli schermi con boschi digitali, fate e lucciole interattive, in un mix fra gamification e ambienti dinamici tipici dei videogiochi.

Inizialmente si pensava che Dream sarebbe stato recitato davanti ad un pubblico fisicamente presente. Ma, vista l’ennesima chiusura, tutto è stato prontamente riprogettato per la fruizione online.

La tecnologia utilizzata è la motion capture: i personaggi recitano con una tuta che registra e digitalizza i loro movimenti, eseguiti poi da un modello tridimensionale. In metafora: gli attori diventano burattinai, e muovono le loro ombre virtuali - i burattini - grazie alle tute.

La traduzione dei movimenti fisici in modelli grafici è affidata a Unreal Engine, il set di strumenti creativi usato anche per giochi come Fortnite. Si tratta di un motore grafico molto funzionale: è gratuito - aspetto fondamentale per i mondo dello spettacolo, ora come ora - e dà la possibilità di creare contenuti immersivi molto flessibili.

Il regista dello spettacolo Robin McNicholas ha parlato del mutamento della sua professione alla testata Artribune: “Come i confini tra virtuale e fisico si stanno confondendo nelle nostre vite, così accade nel mio lavoro. Gli attori sono presenti fisicamente, ma in realtà tutti lavoriamo pensando all’azione che avviene nell’ambiente digitale”.

Fonte: mashable.com


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