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“La nuova statua della Spigolatrice di Sapri è sessista”. L’autore: “L’avrei fatta nuda”: è polemica

“La nuova statua della Spigolatrice di Sapri è sessista”. L’autore: “L’avrei fatta nuda”: è polemica

È bufera sulla nuova statua della Spigolatrice di Sapri dello scultore cilentano Emanuele Stifano.

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In molti criticano l’opera sui social: “Curve troppo provocanti”, “procace”, “sessista”, “bomba sexy”, per la lavoratrice dei campi, simbolo patriottico del Risorgimento italiano celebrata da Luigi Mercantini nella omonima poesia in omaggio alla fallita spedizione di Carlo Pisacane del 1857. L’artista: “La rifarei nuda”. Il sindaco: “Realizzata con maestria e impeccabile interpretazione”.

“Curve troppo provocanti”, “procace”, “sessista”, "bomba sexy". È bufera sulla nuova statua della Spigolatrice di Sapri, simbolo patriottico del Risorgimento italiano celebrata da Luigi Mercantini nella omonima poesia in omaggio alla fallita spedizione di Sapri di Carlo Pisacane, nel 1857, partita per innescare la rivoluzione nel borbonico Regno delle Due Sicilie. L’opera dell’artista cilentano Emanuele Stifano, svelata sabato scorso, 25 settembre, è stata ricoperta dalle polemiche per le forme accentuate messe in risalto dall’abito succinto con le quali è ritratta la lavoratrice dei campi nella statua di bronzo, con lo sguardo rivolto al mare. Poco rispondenti, secondo i commenti più sobri, alla figura storica delle spigolatrici dell'Ottocento, chine sui campi a raccogliere spighe di grano con abiti ampi che poco lasciavano intravedere, come nel dipinto di Jean-François Millet. Mentre i commentatori più feroci ne vorrebbero addirittura l’abbattimento. L’artista, però, si difende: “Sessista? La rifarei nuda”, scrive Stifano. Appoggiato dal sindaco di Sapri Antonio Gentile, opera “realizzata con maestria e impeccabile interpretazione”.

Fonte: fanpage.it


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