ASCOLTA LA DIRETTA
Hikikomori, è boom anche in Italia: migliaia di giovani si recludono in casa

Hikikomori, è boom anche in Italia: migliaia di giovani si recludono in casa

Hanno tra i 14 e i 25 anni e non studiano né lavorano. Non hanno amici e trascorrono gran parte della giornata nella loro camera. A stento parlano con genitori e parenti. Dormono durante il giorno e vivono di notte per evitare qualsiasi confronto con il mondo esterno.

ASCOLTA IL PODCAST

Condividi su:

Si rifugiano tra i meandri della Rete e dei social network con profili fittizi, unico contatto con la società che hanno abbandonato. Li chiamano hikikomori, termine giapponese che significa stare in disparte”. Nel Paese del Sol Levante hanno da poco raggiunto la preoccupante cifra di un milione di casi, ma è sbagliato considerarlo un fenomeno limitato soltanto ai confini giapponesi.

E’ un male che affligge tutte le economie sviluppate – spiega Marco Crepaldi, fondatore di Hikikomori Italia, la prima associazione nazionale di informazione e supporto sul tema – Le aspettative di realizzazione sociale sono una spada di Damocle per tutte le nuove generazioni degli anni Duemila: c’è chi riesce a sopportare la pressione della competizione scolastica e lavorativa e chi, invece, molla tutto e decide di auto-escludersi”.

Le ultime stime parlano di 100mila casi italiani di hikikomori, un esercito di reclusi che chiede aiuto. Un numero che è destinato ad aumentare se non si riuscirà a dare al fenomeno una precisa collocazione clinica e sociale.

Un fenomeno dai contorni ancora poco chiari.

Associazioni come Hikikomori Italia ormai da anni stanno facendo il possibile per sensibilizzare l’opinione pubblica intorno ad un disagio che viene troppo spesso confuso con l’inettitudine e la mancanza di iniziativa delle nuove generazioni.

Fonte: businessinsider.com


AMICI DI LOVE FM
Novità