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Cuneo, birreria vietata ai non vaccinati: l'idea di un gestore per tornare a lavorare

Cuneo, birreria vietata ai non vaccinati: l'idea di un gestore per tornare a lavorare

Il titolare della "Birrovia": "Provocazione? No, solo un modo per riaprire in sicurezza". Selezione all'ingresso grazie a un'app.

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Nessuna campagna pro-vaccini in contrapposizione a No Vax e negazionisti, nessuna polemica, ma solo una gran voglia di tornare a lavorare come un tempo. E’ quello che ha convinto Michele Trapani, titolare della Birrovia di Cuneo, in piazzale Vecchia Stazione, a elaborare un progetto: “Voglio trasformare la Birrovia in un 'Café Covid Free' - dice pubblicando la sua decisione sui social - E pazienza se qualcuno già sorriderà, o se qualcun altro mi insulterà. Voglio veder rispettato da qualche autorità il mio diritto al lavoro”.

L’idea di un “passaporto sanitario” che permetta a chi è immunizzato di tornare alla vita di prima della pandemia è una proposta che, con l’avvio della campagna vaccinale, stanno facendo in molti: permetterebbe di salire su un aereo, imbarcarsi su una nave, e a quanto pare, anche entrare in un locale che rispetti determinate caratteristiche.

“Il 'Cafè Covid Free' sarà un locale senza limitazioni di orario e con una certificazione rilasciata dagli enti preposti riguardo la capienza, il distanziamento, i dispositivi di protezione e i protocolli vigenti in materia prevenzione - dice - Si potrà entrare solo se vaccinati: lo si potrà dimostrare tramite un'app con Qr code scansionabile all’ingresso del locale per poter poi trascorrere una serata in tranquillità, mangiando, bevendo, ascoltando buona musica in totale sicurezza e rispetto altrui”.

La sua, spiega, non è necessariamente una posizione pro-vaccino in antitesi con i No vax: “Voglio solo che mi mettiate in condizione di poter lavorare. Già quest’estate la Birrovia, adottando tutte le misure necessarie, ha dato esempio di professionalità e di doveroso senso civico. Quindi in definitiva questo chiedo: la possibilità di poter lavorare come ho dimostrato di saper fare. Il cliente sceglierà”. L’iniziativa, come si aspettava lo stesso gestore, ha sollevato molti commenti positivi ma anche la prevedibile rabbia di tanti "leoni da tastiera" sui social.

Fonte: repubblica.it


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