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Cammino dei briganti: 100 km e 7 giorni per cambiare visione del mondo e di sé stessi

Cammino dei briganti: 100 km e 7 giorni per cambiare visione del mondo e di sé stessi

100 km di cammino tra paesi medievali e la natura selvaggia di Abruzzo e Lazio. È il Cammino dei Briganti che ripercorre appunto, le orme della Banda di Cartore tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino.

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Un percorso a quote medie, tra gli 800 e i 1300 metri, che in sette giorni traccia terre, boschi, montagne attraversate ormai oltre 150 anni fa dai briganti. Ieri tra Stato Pontificio e Regno borbonico, oggi tra Abruzzo e Lazio, il cammino parte e arriva a Sante Marie, vicino Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila. Sentieri percorsi dai briganti e oggi trasformati in tappe attrezzate e segnate, percorribili a piedi.

Il cammino, che non necessariamente si deve percorrere nel suo insieme, può essere affrontato sia a piedi che in mountain bike. Si parte da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo per proseguire verso Valdevarri nel Lazio, dove le signore ancora lavano il bucato alla fonte e Nesce, dove passò anche San Francesco nei suoi viaggi.

Paesi quasi disabitati e poco conosciuti, si rientra poi in Abruzzo, a Cartore, magico borgo alle pendici del Velino sede dell’omonima banda di briganti, con una puntata al Lago della Duchessa, incastonato nell’ Appennino. Poi Santa Maria in Valle, Rosciolo e Scurcola Marsicana, tra i borghi meglio conservati della Marsica, per poi tornare a Sante Marie.

Fonte: greenme.it


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