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Bella Ciao in versione ucraina, Elisa con Zombie, la bimba che canta Frozen, la violinista di Kharkiv: la colonna sonora della resistenza.

Bella Ciao in versione ucraina, Elisa con Zombie, la bimba che canta Frozen, la violinista di Kharkiv: la colonna sonora della resistenza.

L'orrore della guerra si combatte (anche) con la musica. In un bunker o in mezzo alle macerie, tanti ucraini hanno scelto di reagire con il canto, per volare via con la mente - anche solo per un minuto - dal conflitto che sta sconvolgendo le loro vite.

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I video sul web si moltiplicano giorno dopo giorno e anche tante star internazionali stanno mettendo la propria voce al servizio della causa ucraina. A partire da Elisa, che ha pubblicato sui social una sua versione di "Zombie" dei Cranberries, rivolgendo un pensiero sia agli ucraini, «soprattutto ai bambini», che ai russi «arrestati mentre cercavano di protestare contro la guerra cantando questa canzone».

Un raggio di luce. Così è stata definita dai presenti la piccola Amelia, 5 anni, che ha incantato gli sfollati in un bunker a Kiev intonando "Let it go" del film Frozen. La bimba, nelle immagini pubblicate sui social dalla giornalista Marta Smekhova, canta sulle note della popolarissima colonna sonora Disney (in versione ucraina), squarciando il silenzio del rifugio antiaereo.

Secondo quanto raccontato dalla giornalista, Amelia aveva provato a distrarre gli altri bambini nel bunker facendoli disegnare. «A me piace cantare», avrebbe detto la piccola, che così è stata incoraggiata a salire sul "palco" ed esibirsi per tutti i presenti. «Dalla prima parola pronunciata da Amelia, nel bunker è sceso un completo silenzio - ha scritto Smekhova nel suo post su Facebook - Tutti hanno smesso di fare quel che stavano facendo per ascoltarla. Un raggio di luce. Nemmeno gli uomini sono riusciti a trattenere le lacrime».

Fonte: Il Messaggero


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