ASCOLTA LA DIRETTA
A scuola con la gonna: l'iniziativa degli studenti del liceo contro il sessismo

A scuola con la gonna: l'iniziativa degli studenti del liceo contro il sessismo

Torna l'iniziativa degli studenti del prestigioso Zucchi di Monza, per dire basta alla sessualizzazione del corpo femminile e la mascolinità tossica

ASCOLTA IL PODCAST

Condividi su:

Tutti in gonna al liceo Zucchi di Monza contro il sessismo. Gli studenti del prestigioso istituto brianzolo hanno deciso di presentarsi in classe indossando una gonna e lasciando nell'armadio pantaloni e tutte per lanciare un segnale contro il sessismo. Un'iniziativa nata dopo aver visto ragazzi di tutto il mondo indossare la gonna per andare a scuola, per protestare contro la sessualizzazione del corpo femminile e la mascolinità tossica. L'eco di quei video e di quelle immagini con le azioni messe in campo dagli studenti stranieri sono rimbalzate di social in social, fino a ispirare i ragazzi del liceo Zucchi, simbolo da sempre di rigore, tradizione e severità. "Zucchingonna", questo il nome scelto dagli studenti per identificare l'iniziativa, non è comunque una novità: i ragazzi infatti avevano già messo in pratica la loro protesta pacifica l'anno scorso.

"Le gonne sono considerate un indumento tipicamente femminile - hanno spiegato sui social gli 'zucchini' - Spesso al centro di scambi di idee riguardo al loro essere appropriate, rispetto al contesto in particolare quello scolastico. Se è un uomo a portare la gonna la cosa è spesso considerata riprovevole, poiché considerato abbigliamento 'poco mascolino' e 'da donna'". Da qui la decisione di mostrarsi uniti "per manifestare il desiderio di vivere in un luogo in cui sentirsi liberi di essere ciò che si è e di non essere definiti dai vestiti che si indossano".

"Siamo felici di vedere come anche e soprattutto gli studenti e le studentesse elaborano in maniera immediata e semplice il problema delle discriminazioni di genere. Una gonna non definisce MAI il genere di chi la indossa. Una gonna non deve essere vista come indumento sessualizzante o provocatorio né tantomeno come alibi di violenze e molestie", è il commento dell'associazione Brianza Oltre l'Arcobaleno per i diritti delle persone lgbt+.

Fonte: today.it


AMICI DI LOVE FM
Novità